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Come si effettuano i campionamenti analitici negli impianti di condizionamento secondo AIISA

Come si effettuano i campionamenti analitici negli impianti di condizionamento secondo AIISA
La pulizia degli impianti di condizionamento non si limita a rimuovere polvere e detriti visibili. Per garantire un ambiente davvero sano, è fondamentale effettuare campionamenti analitici per verificare la presenza di batteri, muffe e altre particelle potenzialmente nocive. Ma come vengono eseguiti questi campionamenti? Vediamo insieme il processo, seguendo le linee guida stabilite da AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici).
 1. Videoispezione preliminare
Prima di tutto, viene eseguita una videoispezione all’interno dei canali dell’aria e degli impianti. Questo passaggio permette di identificare visivamente l’accumulo di polvere e detriti, oltre a verificare lo stato generale dei condotti. In base a questo esame preliminare, si decide dove eseguire i campionamenti analitici.
2. Prelievo campioni di polvere e particolato
Uno dei primi test consiste nel raccogliere campioni di polvere e particolato presente all’interno dei canali e sugli impianti di condizionamento. Utilizzando un dispositivo di aspirazione, si preleva la polvere da superfici specifiche dei condotti. Questi campioni vengono poi analizzati per verificare la presenza di agenti contaminanti.
3. Campionamento microbiologico
Per valutare la presenza di batteri, muffe e lieviti, viene effettuato un campionamento microbiologico. Esistono diverse tecniche per questo passaggio: Tampone su superfici: Si utilizzano tamponi sterili per raccogliere campioni dalle superfici interne degli impianti. Piastre di sedimentazione: Piastre contenenti terreni di coltura vengono esposte all’interno dei condotti per un periodo di tempo prestabilito, permettendo di raccogliere microorganismi presenti nell’aria. Campionamento dell’aria: Viene utilizzato un apposito dispositivo per aspirare l’aria presente nei condotti e misurare la concentrazione di agenti biologici.
4. Analisi in laboratorio
I campioni raccolti vengono inviati a laboratori specializzati per essere analizzati. Qui si determinano la quantità e la tipologia di contaminanti presenti, come batteri, lieviti, muffe o altre particelle. Le analisi permettono di stabilire se i livelli di contaminazione rientrano nei parametri di sicurezza stabiliti dalle normative.
5. Confronto pre e post bonifica
Una volta completata la pulizia e la sanificazione degli impianti, viene effettuato un nuovo campionamento analitico per confrontare i risultati pre e post intervento. Questo confronto è essenziale per garantire che la bonifica abbia avuto successo e che l’aria sia tornata a livelli di sicurezza.
6. Certificazione finale
Al termine del processo, AirChannel rilascia una certificazione di avvenuta pulizia e sanificazione, che attesta la conformità dell’intervento ai protocolli AIISA. Questa certificazione garantisce che l’impianto sia stato pulito e sanificato secondo le più rigorose linee guida del settore.
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